Ritorna la consueta rubrica “Quattro chiacchiere con..”, anche questa settimana dedicata a un elemento dello staff.
L’intervistato di oggi è Andrea Ceccotto, preparatore atletico della Prima Squadra e di parecchie squadre del nostro vivaio.
Nato il 30-05-1988, a fine gennaio dopo un corso di ben 160 ore a Coverciano (FI) ha ottenuto dalla FIGC l’abilitazione a preparatore atletico con il voto di 98/100. Da tutto chiamato “Prof”, Andrea è un professionista sul campo importante per la nostra società sia per l’allenamento dei cosiddetti grandi sia per lo sviluppo dei più piccoli.
Allora Andrea, due parole sul corso FIGC di Coverciano.
“Il corso è stato un’esperienza veramente importante, condividere un’esperienza di 5 settimane con 40 colleghi competenti con cui condividere le idee, scambiare opinioni e confrontarsi non è poco. Non dimentico gli insegnamenti dei professori, di livello, che ci hanno regalato le loro esperienze e le loro modalità di lavoro. La valutazione è stata buona, sono molto soddisfatto. E’ una cosa che penso mi servirà per il futuro”.
Spesso si sente dire che una squadra ha sbagliato la preparazione, che ne pensi?
“La cosa mi fa un po’ sorridere, ormai i preparatori sono tutti preparati e sanno quello che fanno. Siamo al servizio del mister e la gente deve capire che tutto quello che viene fatto viene deciso da lui: questo non è per togliere colpe ai preparatori, tutto è condiviso con il mister. Siamo al suo servizio e cerchiamo di aiutarlo al meglio nel suo lavoro che è quello tra virgolette più esposto, più fragile. Noi siamo al suo fianco e a concordare con lui il lavoro. Dopo se noi sbagliamo qualcosa è giusto che l’allenatore venga a riprenderci. Se c’è un lavoro di staff si cerca di fare il meglio per tutti in maniera condivisa”.
Sei il nostro preparatore sia per grandi che piccoli, potresti spiegarci le differenze principali ?
“Ci sono ovviamente delle profonde differenza. Con i più piccoli non si fanno preparazioni ma si va solo a fare dei giochi motori e coordinativi, in modo da aiutare i mister con i contributi appresi a Scienze Motorie. Dai Giovanissimi in su invece si comincia già a fare dei lavori aerobici-fisici, che posso portarli a essere pronti quando arriveranno in Prima Squadra. C’è il rischio che si trovino disorientati per preparazioni molto pesanti e cerchiamo di agevolarli fornendogli metodiche di lavoro che gli agevolino il lavoro”.