CAORLE LA SALUTE – OPITERGINA 1-2
Gol: pt 23′ De Freitas, st 25′ Sakajeva (r), st 34′ Benetton
CAORLE LA SALUTE: Bavena 6, Cadamuro 6, Levada 6 (st 12′ Xausa 6), Lima 6.5, Daneluzzi 6, Comin 6, Cester 6, Marsonetto 6 (st 37′ Giordano sv), De Freitas 6.5, Cagiano 6, Corò sv (pt 13′ Teso 6). Allenatore: Giro.
OPITERGINA: Battistella 6.5, Lucchetta 6.5 (st 4′ Busato 6.5), Brichese 6.5, Franzin 6.5, Pederiva 6.5, Martini 6.5, Montagner 6.5 (st 4′ Haxhiraj 6), Delpapa 6.5, Sakajeva 7 (st 37′ Dema sv), Benetton 6.5, Grotto 6.5. Allenatore: Ferrati.
Arbitro: Carrisi di Padova 5.5.
NOTE: Ammoniti: Marsonetto, De Freitas e Sakajeva. Recupero pt 2′, st 3′.
CAORLE Scontro tra deluse in riva all’Adriatico tra Caorle La Salute ed Opitergina. L’etichetta di match dei rimpianti ci sta tutta, considerate le ambizioni coltivate in estate da ambo i sodalizi, quando dichiaratamente avrebbero dovuto lottare per il primato assoluto di un campionato che sin da subito ha invece preso una direzione ben precisa e lontana dalle aspettative. Su di un campo allentato ma che ha retto bene nonostante le piogge degli ultimi giorni, le due compagini si sono dunque affrontate in una sfida dove in palio vi erano solamente punti importanti per provare in qualche modo a rientrare in corsa per i playoff, in quanto, al momento attuale, distacchi alla mano dal tandem di testa, la coda di fine stagione non si disputerebbe nemmeno. Finisce con il successo in rimonta dei trevigiani, che in tal modo consolidano il terzo posto in classifica. Prima mezz’ora di un certo equilibrio, giocata a viso aperto da ambedue le compagini. Crescono i locali. De Freitas prima è fermato in fuorigioco, quindi, al 23′, lo stesso attaccante brasiliano colpisce: servito sulla destra, supera il diretto avversario e s’invola ad infilare sul primo palo dove Battistella non riesce ad arrivare. L’Opitergina non accusa il colpo, bensì riordina le idee e prende in mano con decisione le redini del match, costruendo tra il 29′ e il 40′ almeno tre nitide palle gol e invocando anche la massima punizione al 32′, quando Benetton, incuneatosi tra i due centrali, finisce a terra davanti a Bavena, forse toccato da dietro. Il Caorle aspetta tutto arroccato in difesa, senza però riuscire a ripartire. Anche la ripresa non offre diversi spunti iniziali. I litoranei si difendono con ordine, cercando in tutti i modi di alleggerire la costante pressione degli ospiti, che col passare dei minuti prendono sempre più il sopravvento. Al 4′, vibranti proteste degli ospiti trevigiani quando un gol viene annullato per presunto fuorigioco di Grotto. Il pareggio appare quasi logica conseguenza della superiorità dei trevigiani, confezionata dal dischetto al 25′ da Sakajeva, sy penalty decretato per presunto fallo di mano nel mucchio di un difensore. L’equilibrio ritrovato rende meno spregiudicati gli opitergini. I veneziani riprendono ad affacciarsi con maggior frequenza ed insidiosità nella metacampo avversaria: Cagiano ha la sua grande occasione su un cross dalla destra, ma conclude al volo sul corpo di un difensore, invocando il fallo di mano. Tuttavia, alzando il baricentro, concedono inevitabilmente maggiori spazi alle ripartenze ospiti, i quali ne approfittano al 35′: sugli sviluppi di un’azione orchestrata sulla sinistra, Delpapa dal fondo pennella in mezzo all’area per la testa di Benetton, il quale supera Bavena. I litoranei provano con generosità a riequilibrare il risultato, e una conclusione fuori misura di Xausa su cross di De Freitas fa gridare (inutilmente) al rigore per una precedente spinta.
Dal Gazzettino di Venezia