OPITERGINA – CITTA’ DI CAORLE-LA SALUTE 2-2
Gol: pt 38′ Dei Rossi, pt 41′ Pedrozo, st 6′ Sakajeva (r), st 41′ Dema.
OPITERGINA: Battistella 7, Lovisotto 6 (pt 27′ Lucchetta 6), Brichese 5.5 (st 10′ Benetton 6), Delpapa 6 (st 15′ Moretto 6), Fenso 5.5, Pessot 5.5, Montagner 6, Martini 5, Sakajeva 6.5, Florean 6 (st 29′ Dema 7), Grotto 6 (st 45′ Gjini sv). Allenatore: De Pieri.
CAORLE LA SALUTE: Bavena 6, Cester 6, Levada 6, Lima Diaz 6.5, Dei Rossi 7 (st 20′ Malerba 6), Teso 6.5, Gusso 6 (st 31′ Giordano 6), Cadamuro 6.5, De Freitas 6, Casagrande 6 (st 37′ Ferri 6), Pedrozo 6.5 (st 29′ Cagiano 6). Allenatore: Carraro.
Arbitro: Mognato di Mestre 5.
NOTE: Espulsi: 5′ Pessot (rosso diretto), De Pieri, st 46′ Martini (doppia amm.). Ammoniti: Martini, Lima, Benetton. Angoli: 2-6. Recuperi: pt 1′, st 6′.
ODERZO Fuga e recupero. Staccata al termine del primo tempo grazie alla spinta di due colpi messi a segno da un veloce e preciso Città di CaorleLaSalute, l’Opitergina, con la forza della determinazione, durante la ripresa riguadagna il terreno perso nel tabellino, strappando un punto utile per la classifica. In avvio meglio gli ospiti, che non nascondono le proprie coraggiose intenzioni di volersela giocare a viso aperto. Un intento che, manifestandosi attraverso rapide verticalizzazioni centrali, mette subito una certa apprensione ai locali, dando la sensazione di poter produrre concreti risultati da un momento all’altro. Tuttavia, gli opitergini prendono le misure stringendo le linee difensive e, al 10′, trovano pure il modo di rispondere. Da una punizione da posizione defilata, Florean fa partire un tiro a giro che viene respinto a fatica da Bavena. Caricata dall’occasione mancata la sfida prende maggior ritmo. E con essa anche i ragazzi di De Pieri, i quali, oltre a cercare di entrare direttamente in area sfruttando la profondità dettata da Grotto, si sforzano anche di allargare il gioco facendo valere la spinta di Sakajeva e Florean. Percussioni laterali che, a loro volta, portano i biancorossi (di nuovo in divisa verde) ad un passo dal sorpasso. I trevigiani, imprimendo maggior velocità, ora sembrano essersi impossessati del comando della manovra, e invece proprio sul finire di tempo si ritrovano a subire gli affondi dei veneziani. Prima al 38′, inerpicandosi su un traversone scodellato su punizione, è l’ex di turno Dei Rossi a centrare il vantaggio girando di testa; al 41′, quindi, tocca a Pedrozo siglare il raddoppio, sgusciando alle spalle dei centrali dopo aver addomesticato una palla lunga. L’esito del duello pare già scritto, eppure i Leoni di Oderzo, motivati dalla scossa data da De Pieri, rientrano in campo con un atteggiamento più deciso, accorciando ad inizio ripresa: merito di Sakajeva, che, al 6′, su rigore assegnato per un tocco di mano di Pedrozo, spiazza Bavena. Il colpo di scena, anziché riportare equilibrio, contribuisce a destabilizzare la partita, perché le squadre, attirate dagli opposti desideri di voler riaprire e chiudere la partita, si allungano creando continui capovolgimenti. Cambi di fronte che al 25′ potrebbero permettere ai litoranei di ottenere il terzo gol ancora con Pedrozo, ma che al contrario, per via della rete segnata al 41′ da Dema, portano al pareggio. Un 2-2 accolto con un mezzo sorriso da De Pieri: Abbiamo affrontato una squadra importante, ma nel primo tempo le abbiamo reso troppo la vita facile e questo è un aspetto su cui dovremo lavorare. Poi merito dei ragazzi che, prima in dieci e poi in nove, hanno continuato a lottare. Carraro: Abbiamo giocato con rispetto dell’avversaria ma cercando di vincere. Poi però, quando l’Opitergina è rimasta in nove, non siamo stati capaci di gestire la partita.
Dal Gazzettino di Treviso