CITTA’ DI CAORLE-LA SALUTE – PORTOMANSUÈ 0-3
Gol: pt 30′ Hagan, pt 43′ Gnago, st 42′ DelPapa.
CAORLE LA SALUTE: Striatto 5.5, Cicuto 5, Chiumento 6, Marsonetto 6 (st 25′ Giordano 6), Romeo 6 (pt 36′ Rubin 6), Teso 6, Benedet 5.5 (st 7′ Milanese 5.5), Bravo 6, Zuccon 5.5 (st 17′ Cagiano 5.5), Cima 6.5, Cester 6. All.: Carraro.
PORTOMANSUÈ: Nutta 7, Pederiva 6, Agyapong 6 (st 20′ Talamini 6), Hagan 7 (st 38′ Del Papa 6.5), Giacomini 6.5, Perissinotto 6.5, Barattin 6 (st 36′ Rizk sv), Cardin 6.5, Gnago 7 (st 47′ Santarossa sv), Sakajeva 6.5, Catel 6 (pt 36′ Gjini 6.5). All.: Lombardi.
Arbitro: Negri di Mestre 6.
NOTE: Ammoniti: Agyapong e Benedet. Recuperi: pt 3′, st 4′. Spettat: 200 circa.
LA SALUTE DI LIVENZA La festa è in riva al Livenza. Il Portomansuè non si è lasciato sfuggire l’occasione di chiudere subito i conti alla prima occasione disponibile. Sbancando con merito il campo del Caorle La Salute nella gara disputata al Veronese di La Salute di Livenza ed in virtù della concomitante sconfitta del Fontanelle, i trevigiani hanno conquistato la matematica promozione in Eccellenza dopo un solo anno di purgatorio. Un trionfo probabilmente annunciato quello trevigiano, ma comunque sofferto nell’arco di un campionato che li ha visti per lungo tempo inseguire un Fontanelle che più di ogni altra squadra ha vestito i panni della sorpresa.
Anche contro il Caorle La Salute, per il Portomansuè non è stata proprio una passeggiata. E’ stata partita vera, con i litoranei che non hanno inteso in alcun modo recitare il ruolo di vittima sacrificale, provando con la forza dell’orgoglio ad impossessarsi delle redini del gioco. Cosa che è riuscita nei primi minuti, quando i padroni di casa sono riusciti ad esercitare nel complesso del match una certa supremazia nel possesso palla. Tuttavia, con il procedere della prima frazione, il Portomansuè è salito in cattedra, trovando il vantaggio alla mezz’ora con Hagan, bravo a deviare in fondo al sacco da pochi passi. La replica dei padroni di casa è stata immediata, ma Nutta è riuscito a compiere un grande intervento respingendo di piede l’incornata di Zuccon sul cross di Cima. Non demordono i padroni di casa. Al 37′ è stato Cima a cercare di beffare Nutta con un pallonetto, ma l’estremo difensore trevigiano si è esibito ancora in un intervento prodigioso, riuscendo ad alzare oltre la traversa con un gran colpo di reni il pallone del possibile pareggio. Dopo aver lasciato sfogare i litoranei, il Portomansuè, da squadra cinica, ha chiuso i conti ancor prima del riposo. La firma del gol che mette in cassaforte la promozione è stata di bomber Gnago, implacabile nell’infilare Striatto da due passi sull’assist di Sakajeva. Partita dunque chiusa nel modo come solo le grandi squadre sanno fare. Nella ripresa, il Caorle La Salute dimostra di non avere più la forza per cercare di riaprire la contesa, lasciando il pallino del gioco in mano trevigiana. Il Portomansuè si è presentato subito davanti a Striatto vedendo Gnago concludere di poco alto sul cross di Cardin, quindi è stato Sakajeva, al quarto d’ora, a fallire il tris calciando malamente fuori bersaglio, con lo specchio della porta completamente libero. Col passare dei minuti, il match è venuto a calare progressivamente d’intensità, con la capolista che si è limitata a controllare i generosi ma sterili tentativi dei litoranei. Poche, di conseguenza, sono state le emozioni. Almeno sino al 41′, quando non è mancata la gloria anche per l’appena entrato Delpapa, il quale ha confezionato il tris al termine di una gran azione orchestrata da Gjini e Gnago. Arriva il triplice fischio, qualche momento d’attesa e quando vi è stata anche la conferma della sconfitta del Fontanelle, allora la festa è esplosa in tutto il suo entusiasmo.